Preg.mo Sig. Direttore,
La ringrazio per il rilievo che ha voluto dare sul giornale al mio precedente intervento sulla pista ciclabile Amaro Tolmezzo. Dopo aver premesso l’apprezzamento per l’idea di utilizzare a questo scopo il sedime inutilizzato dell’ex ferrovia, di fronte ai vincoli posti dalla Soprintendenza per “il mantenimento dell’armamento ferroviario esistente anche al fine di possibili futuri utilizzi a fini ferroviario-turistici” e al conseguente aggravio dei costi, suggerivo di rinunciare all’idea e proponevo un percorso alternativo. Sbagliando!
Il Consorzio ha in
proprietà il sedime dell’ex ferrovia e quindi non sono necessari espropri con
relativi costi. Ma ci sono i costi imposti dalla Sovrintendenza!... Assurdi!
Che senso ha infatti,
mi dica Lei, obbligare il Consorzio a proteggere i binari sovrapponendovi la
ciclabile? L’ipotesi a monte di questa decisione può essere solo quella che il
Consorzio in futuro cambi idea, butti all’aria i soldi spesi per fare una pista
ciclabile per riutilizzare il sedime ad altri fini! Ma sarebbe una pazzia!
E la Sovrintendenza
obbliga a spendere soldi pubblici perché questa follia rimanga realizzabile? Peraltro,
dopo aver perso di vista i ben più storici binari della Carnia-Tarvisio, che
hanno (opportunamente!) lasciato il posto alla pista ciclabile Alpe-Adria!...
Il consigliere
regionale Mazzolini ha giustamente sottolineato la assoluta priorità di questo
intervento per lo sviluppo turistico della Carnia. Mi auguro sappia far
intervenire da Roma il “Governo del lasciar fare e lasciar lavorare” a dire
alla Soprintendenza che la Carnia non ritiene di dover sprecare dei soldi regionali
per tenere aperta la possibilità di legare il suo futuro turistico al fumo di
una locomotiva a carbone che sale da Stazione per la Carnia a Tolmezzo.
Sogno di poter
percorrere tra breve in bicicletta una pista realizzata nel massimo rispetto
dell’ambiente e anche con interventi che mantengano la memoria storica della
ferrovia, ma senza l’assurdo di inguainare l’armamento ferroviario a futura
memoria, di come si sapevano sprecare i soldi nel 2023. Vista la mia età, spero
comunque non si perda altro tempo.
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