giovedì 13 dicembre 2007

Ecomuseo della Carnia

Ipotesi di lavoro per interpretare l'Asse 4 - Leader del PSR come Ecomuseo, dando coerenza alla misura che diventa così una strategia di intervento nello sviluppo della montagna.

Ecomuseo della Carnia – PIT per lo sviluppo turistico della Carnia.
Come previsto dal PSR l’approccio leader deve assumere come obiettivi prioritari il rafforzamento del “capitale sociale” e della valorizzazione delle risorse endogene dei territori rurali, individuando come tema unificante ed asset principale il turismo rurale sostenibile..
Il PSL di Euroleader coerentemente intende sviluppare l’idea di Ecomuseo come brand del turismo verde in Carnia, declinandola sulle Misure previste per l’Asse 4 del PSR.

Per attrarre il turista non basta il territorio è necessario avere un prodotto turistico che contenga e valorizzi il territorio. L’ecomuseo diventa il prodotto, il brand che comprende un territorio, una storia, delle tradizioni, una cultura, della gente ospitale, dei prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale su cui fare marketing.
Al mare si va per prendere il sole, in montagna per riposare (E), camminare ed apprezzare le bellezze della montagna (B), gustare i prodotti locali, e divertirsi con il folklore locale (C) si va per “vivere il territorio”. Il prodotto turistico deve essere una proposta in questa direzione.

A – Ecomuseo è conoscere il proprio territorio per apprezzarlo e farlo apprezzare.
Con la misura 413 si mette a Bando un progetto di Ecomuseo che riprende quello della Provincia e può essere vinto soltanto dalla Comunità Montana con la Provincia e l’Associazione regionale delle Pro Loco.
Ecomuseo a dispetto del nome non è un museo, ma un territorio ricostruito nei segni del suo ambiente della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi prodotti tipici, come base per impostare una prospettiva di sviluppo.
Ecomuseo è stato definito lo specchio nel quale una comunità si guarda per vedersi nel presente e nel passato ed immaginare il futuro. Nel progetto della Provincia con l’Associazione regionale delle Pro Loco, che si vuole riprendere, la costruzione partecipata e condivisa del sito web fa le funzioni di specchio. Si prevede così di costruire un sistemi di siti web comunali che fanno capo al Portale dell’Ecomuseo della Comunità della Carnia.

Ogni Comune-Pro Loco sarà messo nella condizioni di poter realizzare e gestire un proprio sito web costituito da
- la vetrina del proprio territorio,
- la bacheca delle proposte di itinerari e percorsi turistici;
- il calendario degli eventi culturali, enogastronomici e per la valorizzazione dei prodotti locali;
- il CUP Centro unico di prenotazione di tutta la ricettività turistica;
- lo spazio per le scuole.
Il Portale della Comunità diventerà:
- la banca dati dei percorsi divisi per categoria Musei, Chiese, Montagne, Luoghi storici ecc, e divisi per mezzo di percorrenza, piedi, bici, macchina.
- con la tecnologia Mobinfo il residente accompagnerà virtualmente il turista nelle visite.
- Con il CUP di Xnotta dal sito di ogni Comune o dal Portale si potrà prenotare posti letto di qualsiasi tipo su tutto il territorio. Il GAL gestendo il sistema di prenotazione gestirà progressivamente l’offerta ecomuseale che come si diceva in premessa è l’offerta di un prodotto fatto di ricettività, di proposte per vivere la montagna nelle sue bellezze, nella sua cultura e nei suoi prodotti.
- Nello spazio per le scuole, recuperando la piattaforma della Provincia www.sbilf.org le scuole in rete di teledidattica saranno chiamate a ripetere il modello degli adulti imparando a conoscere meglio il proprio territorio e rivolgendosi al target del turismo scolastico.

Dal censimento così implicitamente realizzato dei percorsi si otterrà una rete di proposte di itinerari che riguarda tutto il territorio. Emergeranno anche le esigenze di completamento con interventi puntuali e sulla cartellonistica che il Gal gestirà con la misura 412.

Dall’incrocio del calendario degli eventi si otterrà uno scenario dell’offerta che dovrà essere integrato con il bando della misura 411.
Il bando dovrà prevedere anche l’attivazione di un evento top di rilievo per tutta la Comunità e quindi per l’ecomuseo.

B – L’ambiente dell’Ecomuseo deve essere presentabile e fruibile dal turista.
La Misura 412 prevede la possibilità di gestione a regia da parte del Gal di un progetti pilota a valenza dimostrativa per programmi di valorizzazione turistica del paesaggio rurale. Sulla base delle risultante del censimento di cui al punto precedente il Gal potrà intervenire per realizzare una cartellonistica unitaria e con interventi mirati a superare le carenze più evidenti. Il progetto del GAL, integrandosi con il precedente consentire ad.Euroleader di sviluppare una regia complessiva sull’intero progetto ei Ecomuseo.

C – Nell’Ecomuseo il turista si trova bene apprezzando i prodotti locali e vivendo la cultura e il folklore locale
Con la misura 411 si mette a bando la organizzazione di una rete di eventi enogastronomici o di fiere/manifestazioni locali specializzate nelle produzioni locali aventi valenza turistica, e la partecipazione ai medesimi, pilotato sul Consorzio carnico delle Pro Loco.
Si può aggiungere il bando per la promozione dello sviluppo di nuovi prodotti sia agricoli che artigianali, gestito dalle associazioni socie di Euroleader, che ricevono così gli importi per cofinanziare l'attività di Euroleader.

D – Il residente, come il turista dell’Ecomuseo, deve disporre d’una alta qualità dei servizi.
Bando per la costituzione di cooperative di multiservizi.a livello di Comune o intercomunale
Cooperative progettate, promosse ed assistite dalle associazioni di categoria e realizzate dai loro associati (bando doppio e diversificato)

E – Il turista dell’Ecomuseo va ospitato con una ricettività adeguata.
Bando sulla ricettività turistica articolato in tre sezioni
1)Bando per B&B (rete perchè garanzia di durata)
2)Bandoper affittacamere
3)Bando per agriturismo

F – La gestione dell’Ecomuseo.
Sulla misura del Marketing il GAL svilupperà la promozione attraverso internet. Si proporrà come struttura che gestisce l’Ecomuseo, autosostenendosi progressivamente sui ricavi di gestione.
Alla fine si avrà quindi un Ecomuseo della Comunità Montana affidato in gestione al GAL.
La soluzione darà quindi anche una prospettiva alla società Euroleader.

Si tratta di una ipotesi di lavoro aperta a osservazioni e suggerimenti