Destination management dello sviluppo turistico della Carnia.
Nelle varie teorie sulle modalità per favorire lo sviluppo turistico di un territorio, particolarmente significativa per un territorio come quello della Carnia, mi pare quella che viene definita come destination management. Cosa si deve fare perché un territorio venga riconosciuto, scelto, apprezzato come destinazione turistica? In questa accezione per destinazione si deve intender uno spazio geografico nei quali l’ospite sente di avere a disposizione una gamma di prestazioni adeguata alle sue necessità e comunque la gamma che ritiene indispensabile per rendere soddisfacente il proprio soggiorno. Queste prestazioni che determinano la customer satisfaction del cliente, devono esistere come presupposto indispensabile, devono essere note, per attrarre il cliente, devono essere tali da lasciare soddisfatto il cliente, creando la fidelizzazione che è alla base dello sviluppo turistico di un territorio.
La Carnia per quello che gli ha dato madre natura e per quel poco che sono riusciti ad aggiungere gli uomini, può diventare una destinazione interessante, ma perché lo diventi veramente è necessario fare in modo che venga percepita come possibile interessante destinazione, e che poi si proponga come una offerta realmente capace di soddisfare il cliente.
Un passaggio importante in questa direzione è quello della rete. Il territorio deve fare rete, nel senso che devono essere messe in rete e quindi rese visibili dall’esterno tutte le opportunità che offre il territorio, devono essere rese meglio fruibili attraverso la rete le opportunità dall’interno, cioè da chi vive ormai come ospite sul territorio.
La società regionale Mercurio ha portato la banda larga in tutti i Comuni della Carnia. Con un ulteriore intervento che dovrebbe essere sollecitato dai Comuni, la banda larga dovrà essere disponibile a condizioni di mercato per tutti i residenti, e potrà essere fruibile a titolo gratuito, come optional, per i turisti. Ma se anche Mercurio facesse queste azioni per la disseminazione della possibilità di collegamento a internet, e poi nessuno avvertisse l’esigenza di collegarsi, l’investimento regionale risulterebbe sprecato! Se invece riteniamo che la rete sia uno dei vantaggi competitivi per fare della Carnia una destinazione turistica, allora è necessario si mettano in atto tutti quegli interventi che consentono di utilizzare la competitività consentita dalla rete.
Una delle occasioni da utilizzare in questa direzione è quella offerta dal PSL Piano di sviluppo locale, che sta per essere predisposto da Euroleader. Il tema unificante che è già stato indicato e prescelto opportunamente a livello regionale è quello del “turismo rurale sostenibile”. Utilizzando le misure previste per il PSL è possibile estendere a tutto il territorio l’iniziativa di ecomuseo telematico che la Provincia, con il finanziamento dello stesso Euroleader, sta sperimentando in alcuni Comuni dell’Alto Friuli.
Sarà quindi possibile individuare in ogni Comune una associazione, (di norma la Pro Loco) che metta in rete ciò che in ogni Comune il turista può vedere e ciò che può fare. La messa in rete a livello territoriale di queste informazioni consentirà di avere il quadro di ciò che la Carnia può offrire nel suo complesso. La possibilità di mettere in rete la prenotazione in tempo reale di qualsiasi struttura sul territorio, farà sì che tutto il territorio venga considerato come un vero “albergo diffuso”. La messa in rete dell’applicazione che consente al turista di avere in ogni luogo ed in ogni momento l’informazione sui mezzi di trasporto pubblico di cui può disporre, agevolerà la mobilità interna. Lo sviluppo per tutti Comuni dell’applicazione delle visite al territorio guidate al cellulare consentirà all’ospite di avere informazioni puntuali ma al tempo stesso individualizzate per chi preferisce l’approccio alla montagna come scoperta personale. Il tutto sintetizzato in una smart card che consenta al turista di accedere in forma agevolata alle opportunità offerte dal territorio…
La visibilità di queste informazioni dall’esterno, nel mondo globale di internet farà della rete turistica locale da supporto all’azione di marketing perché “destinazione Carnia”, diventi una scelta, per un turismo nuovo di persone che non amano intrupparsi, ma che allo stesso tempo desiderano poter avere tutte le informazioni necessarie per organizzarsi, per vivere al meglio l’esperienza di un territorio fatto di bellezze naturali, di storia, e di tradizioni.
Chissà che questa del Piano di Sviluppo Locale puntato tutto “sul turismo rurale sostenibile non possa essere una opportunità per un salto di qualità!...
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