giovedì 22 novembre 2007

PSL - Prima Puntata.

PSL1
Scusate! Ho ricevuto una mail di critica, nella quale mi si dice che do per scontato che tutti sappiano di che cosa stiamo parlando, quando parliamo del Piano di sviluppo locale PSL di Euroleader.
Ricapitolando! In Regione ci sono quattro GAL Gruppi di Azione locale nati per gestire i programmi Leader della UE. Leader è un acronimo su termine francese che sta per “Collegamento tra azioni di sviluppo rurrael” i Gruppi di Azione Locale avrebbero appunto dovuto mettere assieme pubblico e privato nella collaborazione dello sviluppo delle zone rurali. Belle intenzioni ma di fatto!…In Crnia c’è Euroleader che ha come soci la Comunità Montana, Agemont, Turismo FVG, Colidretti, Confartigianato, Cooperative Friulane, Consorzio Servizi turistici di Forni di sopra, Associazione regionale tra le Pro Loco.
Nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-13 della Regione finanziato dall’UE c’è un Asse 4 di 16 milioni di euro riservata ai Gal, che devono presentare un PSL per compartecipare alla divisione della torta regionale. Parte della torta è già divisa secondo criteri di territorio e di popolazione, una parte dovrebbe essere divisa secondo la qualità dei progetti presentati.
Già si è definito che i progetti dovranno avere come tema “il turismo rurale sostenibile”.
E che dovranno limitarsi a sviluppare la seguenti azioni., nelle percentuali minime e massime definite:
Valorizzazione dei prodotti agricoli locali 5-20%
Cura e valorizzazione del paesaggio rurale 0-30%
Ricettività turistica minore 30-60%
Servizi di prossimità 0 –30%
Servizi e attività ricreative e culturali 10-30%
Marketing territoriale 5-20%
Cooperazione interterritoriale e transnazionale 5-20%
Se facessi parte del Comitato del No, direi che con queste risorse e con queste griglie già prestabilite non si va lontano e lascerei perdere. Siccome faccio parte del Comitato del Si, cerco di immaginare come, all’interno di questi paletti si possano raggiungere gli obiettivi che avevo anticipato nella puntata precedente e chiedo agli internauti, di fare altrettanto.
Così, a titolo di indicazione si potrebbe immaginare che in un paese si faccia un progetto per:
Curare e valorizzare il paesaggio realizzando una cooperativa di proprietari che mettono assieme i loro terreni per ripulirli e destinarli ad una cultura particolare che potrebbe essere la lavanda o una pianta officinale. La ex latteria viene riattivata per produrre l’elisir di lavanda o di melissa (fa lo stesso!). Alcuni locali però vengono riattivati dalla Pro Loco che ne fa un Cral, un Internet caffè e comunque un centro di servizi per attività ricreative e culturali. Il Centro diventa il riferimento dell’Ecomuseo locale per valorizzare la microstoria, le tradizioni etc e farne mezzo di valorizzazione turistica.
Tra le donne del paese si sviluppa una cooperativa per i servizi di prossimità, una forma di mutualità per assistere i bambini (con soluzioni innovative di asilo nido) e gli anziani gestendo l’assistenza delle badanti.
I quattro agricoltori rimasti si mettono assieme in cooperativa per attivare l’azione sulla ricettività ed aprono un agriturismo nei locali dell’ex scuola materna. Oppure si forma una cooperativa che trasforma le case abbandonate in albergo diffuso, o più semplicemente si attivano dei bad&breackfast…
I quattro ragazzi rimasti nella pluriclasse della scuola elementare si mettono in rete con le altre scuole ed imparano ad utilizzare internet come strumento di formazione e diventano glocali.
Il paese partecipa al un piano di marketing territoriale, per promuovere l’elisir di melissa e la ricettività locale dove si serve elisir di melissa che fa miracoli nella cura contro l’invecchiamento.
Ci si collega infine a livello italiano ed a livello europeo con i paesi che stanno sviluppando inziative analoghe!!!
Ecco un esempio di come, declinando le misure previste dal PSL e gestendo i relativi finanziamenti, si può progettare lo sviluppo di un paese! Su questo impianto poi si possono innestare le misure del Piano di Sviluppo Rurale, si possono chiedere i contributi del Fondo montagna della Provincia etc. etc.

Nessun commento: