Nel quarantennale
del terremoto Furio Honsel ha chiuso il più bello tra i discorsi fatti al
Presidente della Repubblica, con un collegamento alla Resistenza che, al di là
delle sue intenzioni, mi ha portato a considerare che la relazione, se esiste,
conferma il vizio che abbiamo di trasformare la storia in mito.
La storia è maestra, il mito è fuga
dalla realtà. Fuggendo nel mito ci si esclude la possibilità di imparare.
Rileggere la storia di un popolo nel dramma d’una guerra civile, aiuterebbe a
capire l’oggi di quel popolo, aiuterebbe quel popolo a costruirsi il futuro.
Rileggere la storia d’un popolo che affronta il dramma del terremoto e l’opera
della ricostruzione, consentirebbe di capire i valori distintivi di quel
popolo, per immaginare un futuro che trova in questi valori il punto di forza.
Fare un mito della ricostruzione
come della Resistenza, significa soltanto perdere una opportunità, per
crogiolarci in un inutile autocompiacimento, che serve soltanto alla retorica.
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