sabato 7 gennaio 2012

Auguri ai Sindaci della Carnia.

Nomen est omen. Se come dicevano i latini il nome in qualche modo prefigura il destino, mi auguro che i sindaci mettendosi a discutere, con la regia di quello di Tolmezzo, sullo statuto dell’unione di Comuni della Carnia, trovino l’accordo sulla definizione “Comune di Carnia: unione dei Comuni della Carnia”. Dall’accordo sul nome potrebbe discendere un articolo 1 che attribuisca al nuovo ente l’obiettivo prioritario della valorizzazione dell’identità, nel cui nome potrebbero trovare una interpretazione di ampio respiro i nuovi compiti previsti dalla legge per una visione carnica del turismo, delle attività culturali e di valorizzazione dei beni culturali, della programmazione territoriale e gestione delle politiche energetiche, per una gestione in una ottica carnica dei servizi previsti dalla legge relativi alle attività produttive, al diritto allo studio, all’edilizia ed ai servizi scolastici dagli asili nido alla scuola media. E’ nei disastri che si trova la spinta per l’innovazione!... Perché non fare d’una legge disastrata e disastrosa una occasione per iniziare un percorso virtuoso di sviluppo della Carnia? Con questa speranza formulo ai Sindaci della Carnia l’augurio di buon lavoro, perché anche attraverso lo Statuto del nuovo ente, possano favorire lo sviluppo di condizioni per un destino di rinascita e di crescita,che trasformi la Carnia da terra di condanna in terra di elezione.

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