sabato 1 settembre 2007

Il futuro del Cirmont.

Le idee camminano con le gambe degli uomini e quando le idee finiscono sulle gambe di uomini che non credono all’idea, o la vogliono strumentalizzare ad altri fini, è evidente che non possono decollare. C’è il rischio allora, che invece di cambiare le gambe, si cambi l’idea…
Le idee sulle quali è nato il Cirmont erano che:
- si potesse fare scouting di tecnologie che avrebbero potuto essere trasferite e testate sui territori di montagna come strumenti innovativi di sviluppo economico e sociale di questi territori, e per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti;
- la montagna friulana in collaborazione con il Cirmont ora Eim potesse porsi a livello nazionale ed internazionale come modello, per la sperimentazione della innovazione tecnologica nello sviluppo della montagna;
- il coinvolgimento in queste sperimentazioni delle aziende della montagna, avrebbe portato allo sviluppo di nuovi prodotti da immettere sul mercato internazionale, favorendo lo sviluppo in loco di una industria altamente innovativa.
Recuperando questa impostazione, anche alla luce del fatto che l’EIM non è più un Centro di ricerche come l’Imont ma un Ente che dovrebbe proporsi appunto sul versante dell’innovazione per lo sviluppo economico e sociale della montagna, si potrebbe immaginare il Cirmont come:
- l’Ente che concretizza l’idea d’una Regione che assume come priorità lo sviluppo dei territori montana, facendo entrare nella compagine sociale, tutto il sistema dei Centri di Ricerca regionale, assieme alle due Università;
- mantiene la collaborazione con l’EIM, nell’ottica di una partecipazione del Ministero delle Politiche regionali allo sviluppo del Cirmont, che viene riconosciuto nel ruolo di modello e pilota a livello nazionale, per un approccio innovativo ai temi dello sviluppo delle aree montane;
- propone il modello a livello transfrontaliero ed internazionale, nell’ambito dei progetti Interreg di collaborazione in particolare con Slovenia e Carinzia.

Per evitare gli equivoci in cui è caduto in passato, andrebbe quindi modificato l’oggetto sociale. Non più “promuovere e coordinare programmi di ricerca” ed “effettuare ricerche scientifiche” L’obiettivo principale dovrebbe diventare quello di sperimentare il trasferimento e quindi di verificare l’impatto sul territorio e sulla popolazione di tecnologie innovative che possono determinare nuove condizioni di sviluppo sia economico che sociale”. Penso in particolare alle innovazione nel settore dell’ICT (telemedicina, teleassistenza, teledidattica, teleinformazione turistica, telecontrollo del territorio, telecontrollo del trasporto pubblico e della viabilità in montagna ecc.)
In altri termini, come l’Area di ricerca ha lanciato il progetto domotica, per l’innovazione nella casa di domani, Cirmont potrebbe lanciare il progetto Orotica (in greco oros=montagna) l’innovazione per la montagna di domani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Well said.